Un assaggio del Torrone di Bagnara IGP, lungo la Costa Viola

Non c’è niente di più piacevole che conoscere la Costa Viola calabrese, il tratto di Tirreno che affaccia sullo Stretto di Messina, attraverso la dolcezza del Torrone di Bagnara IGP.

Bagnara Calabra, in provincia di Reggio Calabria, è la patria di questo prodotto dolciario tradizionale amato in tutto il mondo, oltre a essere riferimento gastronomico per il pescespada, la cui pesca costituisce l’economia identitaria della cittadina e dei suoi abitanti.

Bagnara Calabra e il suo torrone

Famosa per aver dato i natali alle “sorelle Bertè”, Loredana e Mia Martini (a quest’ultima è dedicato un monumento cittadino), Bagnara Calabra è nota anche per uno dei dolci a marchio più importanti della Calabria: il Torrone di Bagnara IGP

Prodotto esclusivamente nel territorio comunale, il Torrone di Bagnara è il risultato della lavorazione di miele, mandorle non tostate, chiodi di garofano in polvere, zucchero e cacao amaro. 

Questi ingredienti vengono dosati e miscelati secondo l’antica ricetta tradizionale, di origine ottocentesca, che i maestri pasticceri bagnaroti si tramandano gelosamente da una generazione all’altra.

Il prodotto viene cotto a fuoco lento ad alte temperature, quindi affinato e modellato in base alla forma desiderata e confezionato per la distribuzione. 

Il Torrone di Bagnara IGP arriva sul mercato in due tipologie che differiscono tra loro per la copertura: nella variante Martiniana è ricoperto di zucchero in grani, in quella Torrefatto glassato, con una miscela di zucchero e cacao

La Costa Viola dà il nome anche a un pregiato vino calabrese a marchio, il Costa Viola IGP, prodotto nei Comuni di Bagnara Calabra, Palmi, Scilla e Seminara

Altro alimento imperdibile per un tour gastronomico della Costa Viola che si rispetti è il Pescespada dello Stretto, pescato ancora secondo le tecniche tradizionali, vero e proprio simbolo di Bagnara.  

Un dolce viaggio sulla Costa Viola

Il viaggio sulla Costa Viola all’insegna dei sapori tipici va da Palmi a Reggio Calabria, nel tratto di mare noto per il colore che assume al tramonto, grazie alla presenza di un’alga marina violacea che proietta le sue sfumature sulla superficie dell’acqua e la linea di costa.