Nei luoghi della Cipolla di Tropea, l'Oro Rosso di Calabria

Anche nota come “Oro Rosso di Calabria”, la Cipolla Rossa di Tropea IGP è uno dei fiori all’occhiello dell’agroalimentare calabrese.

Famosa in tutto il mondo per la sua dolcezza e le salutari proprietà organolettiche, la cipolla è simbolo per antonomasia di Tropea, Bandiera Blu annoverata anche tra I Borghi più Belli d’Italia, benché il suo areale di produzione sia in realtà molto vasto.

Sua maestà, la Cipolla Rossa di Tropea

La Cipolla Rossa di Tropea IGP Calabria appartiene alla specie Allium Cepa ed è coltivata in diverse province calabresi, non solo nella zona di Tropea, da cui trae il nome.

Che sia del tipo tonda piatta (aprile/maggio), mezza campana (maggio/giugno) o allungata (giugno/luglio), la Cipolla Rossa IGP mantiene sempre le inconfondibili caratteristiche di dolcezza e tenerezza che le consentono di essere consumata anche a crudo, in insalata, oltre che come ingrediente di piatti speciali.

Insalata Cipolla di Tropea
Goskova Tatiana/Shutterstock

Non a caso è conosciuta come “Oro Rosso di Calabria”: la particolare palatabilità e gli innumerevoli effetti benefici dovuti alla presenza di vitamine C ed E, selenio, iodio, zinco, ferro e magnesio, ne fanno un vero e proprio elisir di lunga vita.

Se sul mercato internazionale è una prelibatezza, su quello locale rappresenta un legame identitario con la terra di produzione e i piatti della cucina povera calabrese. In entrambi i casi, le sue declinazioni sono infinite: dalla marmellata al condimento per sughi e ragù, passando per le insalate mediterranee.   

I luoghi della Cipolla di Tropea 

Come si diceva, la Cipolla di Tropea IGP non viene prodotta soltanto a Tropea ma in una serie di centri che, insieme, costituiscono il Consorzio Cipolla Rossa di Tropea IGP Calabria: Tropea, Fiumefreddo Bruzio, Serra d’Aiello, Belmonte Calabro, Falerna, Gizzeria, Curinga, Briatico, Parghelia, Zaccanopoli, Zungri, Spilinga, Pizzo Calabro e Joppolo.